PIAZZA DEI CAVALIERI
La famosa piazza, un tempo sede del foro romano ed oggi sede di importanti strutture come l'Università Normale di Pisa, fu ordinata da Cosimo I per riqualificare la medievale Piazza degli Anziani, detta anche delle Sette Vie per il numero di strade che partono dalla piazza.
Il progetto, del 1562, è dell'architetto Giorgio Vasari.
Il nome deriva dall'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, creato dal Granduca per la difesa del Mediterraneo dalle invasioni turche.
I magnifici edifici costruiti nella piazza erano proprio le sedi predisposte per l'Ordine.
Al centro della piazza si trova la statua di Cosimo I, nel ruolo di Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri, opera di Pietro Francavilla che la realizzò nel 1596.
La piazza ospita alcuni fra i palazzi più belli di Pisa.
LA CHIESA DI S. STEFANO DEI CAVALIERI
Costruita dove un tempo sorgeva l'antica Chiesa di San Sebastiano, era la Chiesa destinata ai Cavalieri.
Il progetto è del Vasari, mentre la facciata in marmo di Carrara è opera del figliastro di Cosimo: Giovanni de'Medici.
A fianco sorge il campanile, anch'esso Opera del Vasari.
L'impronta dell'Ordine, oltre che sulla facciata, dove c ampeggia lo stemma dei Cavalieri di Santo Stefano, è anche all'interno della Chiesa, dove, nella controfacciata e alle pareti si trovano bandiere turche, bottino degli scontri in mare e resti di navi.
Tra le opere d'arte al suo interno ricordiamo:
- Le Storie di Santo Stefano papa e martire
- Le tavole del soffitto (in legno intagliato e dorato) che raffigurano: la Vestizione di Cosimo I de' Medici di Ludovico Cardi detto il Cigoli, il Ritorno della flotta dalla battaglia di Lepanto di Jacopo Ligozzi, L'imbarco di Maria de' Medici a Livorno di Cristofano Allori, la Vittoria nell'arcipelago greco di Jacopo Chimenti detto l'Empoli e L'espugnazione della città di Prevesa di nuovo del Ligozzi.
- Le acquasantiere in marmo e il pulpito di Giuseppe Fancelli
- Il dipinto “La lapidazione di Santo Stefano” di Giorgio Vasari
- La “Natività di Cristo” del Bronzino
Orari: dal lunedì al sabato ore 10.00-19.00 / domenica ore 13.00-19.30
Ingresso: € 1,50
IL PALAZZO DEI CAVALIERI O DELLA CAROVANA
Il Palazzo dei Cavalieri o della Carovana (per il nome del corso di addestramento che dovevano fare i Cavalieri dell'Ordine) è un magnifico edificio, che deve la sua forma attuale all'opera dell'architetto Giorgio Vasari.
Fu la sede designata da Cosimo I per l'Ordine dei Cavalieri e oggi è sede dell'Università più prestigiosa di tutta Italia: la Scuola Normale Superiore.
Della struttura originale il Palazzo mantiene la leggera incurvatura.
La facciata del Palazzo è addobbata da figure allegoriche e figure zodiacali. Incassati dentro Nicchie si trovano 6 busti rappresentanti i Granduchi Medicei.
Sui fianchi si conservano i resti dell'Antico Palazzo degli Anziani.
IL PALAZZO DELL'OROLOGIO
L'antico Palazzo della Gherardesca è un'altra splendida opera del Vasari, che decise di unire le due Torri preesistenti (la torre delle Sette Vie o prigione del Comune sulla sinistra e quella della Muda a destra. Quest'ultima fu successivamente chiamata “della fame” dopo che vi fu rinchiuso a morire di inedia il capitano del popolo Ugolino della Gherardesca, accusato di tradimento, assieme a due figli e due nipoti – come raccontato da Dante nel celebre canto XXXIII dell'Inferno) e appartenenti alla famiglia Della Gherardesca con un arco, per non chiudere l'accesso alla piazza.
Nel 1696 sopra questo arco fu apposto l'orologio, da qui il nome di Palazzo dell'Orologio.
Oggi sede della biblioteca della Scuola Normale Superiore.
STATUA DI COSIMO I
La statua di Cosimo I de' Medici è situata in Piazza dei Cavalieri in Pisa.
Fu commissionata dal Granduca Ferdinando I nel 1596 in onore del padre, primo Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di S. Stefano. Fu realizzata da Pietro Francavilla.
Purtroppo la statua è stata danneggiata e alcune parti sono andate perdute.
SANTA MARIA DELLA SPINA
Questa piccola chiesa, Santa Maria della Spina, è una delle più belle chiese gotiche d'Italia. Fu eretta una prima volta nel 1230, ma a causa di una posizione rischiosa e di possibili allagamenti dovuti alle piene dell'Arno, fu ricostruita nel 1871 in una posizione più rialzata.
Il nome deriva dal fatto che la chiesa custodiva una spina della corona indossata da Gesù durante la crocifissione.
La parte esterna è in marmo, posizionato in strisce policrome. È decorata da una quantità di statue, archi, rosoni e sculture.
All'interno troviamo invece un ambiente più austero. Essendo la chiesa molto piccola, la navata è una sola. Le decorazioni all'interno sono perlopiù opera di importanti artisti locali del periodo, come Andrea Pisano e i suoi figli, Giovanni di Balduccio e Lupo di Francesco.
Indirizzo: lungarno Gambacorti
Come arrivare: linee 2, 5 e 14, lam verde
Orari:
marzo-ottobre: dal martedì alla domenica ore 10.00-14.00.
Aprile-settembre: dal martedì al venerdì ore 10.00-14.00 e 15.00-18.00 / sabato e domenica ore 10.00-14.00 e 15.00-19.00 .
Chiuso il lunedì.
Ingresso: intero € 2,00; ridotto (gruppo di almeno 15 persone) € 1,00.
BAGNI DI NERONE
I bagni di Nerone sono i resti di un edificio termale risalente agli ultimi decenni del I secolo d.C. e sono gli unici scavi di epoca romana della città.
L’attribuzione a Nerone è dovuta ad una tradizione secondo cui l’imperatore romano avrebbe avuto nella sua vita intensi rapporti con la città di Pisa, ma è, secondo molti, un’attribuzione impropria.
Il locale nel miglior stato di conservazione è la sala ottagonale del “sudatio laconicum”, utilizzato per il bagno di aria calda. Del resto degli edifici, scarsamente conservati, rimangono solo alcuni resti di mura.
Indirizzo: largo del Parlascio, 26
Come arrivare: linea 4
TORRE GUELFA E CITTADELLA VECCHIA
La Torre Guelfa o “della Cittadella Nuova” sorge nel luogo che un tempo ospitava l’Arsenale della Repubblica, una zona dedicata alle intense attività cantieristiche della città. Qui furono costruite le flotte della Repubblica Marinara di Pisa, che nel 1200 si imposero in tutto il Mediterraneo.
Nel 1400, con la prima dominazione fiorentina, le strutture dell’Arsenale furono trasformate nella struttura attuale della Cittadella Vecchia, una fortificazione all’estremità della cinta muraria pisana.
Sempre ai primi del 1400 risale anche la Torre Guelfa, abbastanza alta da dominare il mare e l’intera città, originariamente utilizzata come torre di avvistamento.
La torre fu completamente distrutta dai bombardamenti del 1943-1944, m fu ricostruita nel dopoguerra.
Oggi è aperta al pubblico, al suo interno vi è una collezione degli stemmi delle famiglie che si sono succedute alla guida della città e dalla sua cima si può ammirare uno splendido panorama.
Indirizzo: Piazza Tersanaia, lungarno Ranieri Simonelli
Come arrivare: Linee 6, 10, 20 e 21